Manga e Psicologia
Come il linguaggio visivo e narrativo dei manga tocca le corde più profonde del lettore
Grazie alla mia esperienza come fumettista e alla collaborazione con Federico Dalla Rosa, docente di psicologia presso l’Università di Padova, ho avuto il privilegio di tenere una serie di workshop allo SMART Innovation School di Padova. Il tema? Esplorare il legame tra i manga e la psicologia, un connubio affascinante che spiega come ogni elemento narrativo e grafico dei manga sia studiato per creare una connessione emotiva con il lettore.
Il segno grafico: caratteri che comunicano
Ogni tratto in un manga ha un significato preciso. Pensiamo agli occhi: nei personaggi positivi spesso sono grandi e rotondi, perché ispirano fiducia e simpatia. Al contrario, occhi più piccoli e spigolosi sono usati per antagonisti o personaggi ambigui, per creare distanza emotiva. Questi dettagli, apparentemente semplici, sono frutto di studi psicologici che influenzano il modo in cui il lettore percepisce i personaggi. Il tratto del disegno, inoltre, varia a seconda del target: linee morbide e pulite per un pubblico giovane, più dettagliate e drammatiche per i lettori maturi.
Il potere dei colori
Il colore è un elemento centrale nella comunicazione visiva. Sebbene molti manga siano in bianco e nero, quando il colore è presente – nelle copertine o nelle illustrazioni promozionali – è sempre strategicamente scelto. I colori caldi come il rosso e il giallo attirano l’attenzione e comunicano emozioni forti, mentre tonalità fredde come il blu suggeriscono calma o mistero. Anche l’assenza di colore, con l’uso di sfumature di grigio, contribuisce a sottolineare l’atmosfera di una scena o l’intensità emotiva di un momento narrativo.
L’arte dell’impaginazione
La sequenza delle vignette in un manga non è mai casuale. Ogni pagina è studiata per guidare l’occhio del lettore in modo fluido, garantendo che il ritmo della narrazione resti coinvolgente. L’uso di inquadrature ravvicinate per sottolineare i dettagli emotivi, oppure di prospettive ampie per trasmettere senso di maestosità o isolamento, sono strumenti narrativi potenti. Anche il formato delle vignette – rettangolari, diagonali o persino irregolari – ha il compito di amplificare l’impatto psicologico della storia.
Tematiche che risuonano
Infine, i temi affrontati nei manga sono spesso scelti per rispecchiare le sfide, i sogni e le paure del pubblico a cui si rivolgono. Che si tratti di storie di crescita personale, di amicizie profonde o di scontri epici tra bene e male, i manga toccano corde universali. Questo è il motivo per cui le opere giapponesi riescono a conquistare un pubblico globale: pur mantenendo radici culturali forti, parlano di emozioni che tutti possono comprendere.
Ogni elemento di un manga, dal segno grafico alle scelte tematiche, è calibrato per creare una connessione profonda con il lettore. Questo rende il manga un’arte non solo visiva, ma anche psicologica, capace di affascinare e coinvolgere generazioni di appassionati.
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